Cultura

Diseguaglianze cresciute in nome dell’austerità

Materiali «Un’agenda per l’euro». Gli scritti 1998-2000 di Franco Modigliani e Giorgio La Malfa

Pubblicato più di 6 anni faEdizione del 16 giugno 2018
A quasi vent’anni dall’introduzione dell’euro, dovrebbe essere ormai chiaro che i principali nemici della moneta unica e della stessa integrazione europea sono quelle forze politiche che continuano a difendere le politiche di austerità, dettate dalle teorie economiche neoclassiche e monetariste affermatesi alla fine degli anni Settanta. A partire da allora queste prescrizioni, per nulla disinteressate, hanno prodotto una ridefinizione dei rapporti di forza fra la classe lavoratrice e il capitale a vantaggio di quest’ultimo, con l’avvento di tassi di disoccupazione a due cifre, almeno nei paesi che hanno intrapreso il cammino dell’unificazione monetaria, prima con la nascita dello Sme (1979)...

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