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Disfatta politica, morale e militare per l’Occidente
Missione fallita In guerra non vince sempre il più forte; o meglio, la forza non si misura solo col numero dei soldati, o il «peso» e la tecnologia delle armi. In guerra vince chi riesce a creare un equilibrio tra motivazioni, risorse, obiettivi; tra lo spazio e il tempo; tra i costi e i benefici della lotta.
Combattenti talebani a un check point nei pressi dell'ambasciata Usa di Kabul, precedentemente controllato dai soldati statunitensi – Ap
Missione fallita In guerra non vince sempre il più forte; o meglio, la forza non si misura solo col numero dei soldati, o il «peso» e la tecnologia delle armi. In guerra vince chi riesce a creare un equilibrio tra motivazioni, risorse, obiettivi; tra lo spazio e il tempo; tra i costi e i benefici della lotta.
Pubblicato più di 3 anni faEdizione del 18 agosto 2021
Abbiamo davanti gli occhi le immagini della «liberazione» di Kabul: i talebani che entrano vittoriosi in città vent’anni dopo l’inizio della Long War; l’inviata della Cnn Clarissa Ward, coperta con lo chador di fronte all’ambasciata americana abbandonata, che dice «non avrei mai creduto di essere testimone di scene del genere nella mia vita»; gli afghani che avevano sperato in un futuro diverso, compromessi con il governo amico dell’Occidente, ammassati sulle scalette di aerei che non partiranno mai. Sguardi e voci che chiedono – ai compagni attorno, alla propria coscienza, al primo straniero che passa – come sia potuto accadere. Da...