Cultura

Dismettere la ricerca è un gioco sfiancante

Dismettere la ricerca è un gioco sfiancanteUn'installazione dell’artista Rune Guneriussen

Scienza Intervista a Daniele Archibugi a proposito della penuria di fondi in cui versa il Consiglio Nazionale delle Ricerche. «Dal 2010 a oggi lo Stato ha sottratto circa 100 milioni di euro di finanziamenti pubblici, il 20% del totale. Servono per far quadrare il bilancio, oggi chiediamo di restituirli»

Pubblicato circa 6 anni faEdizione del 2 novembre 2018
«Salvare il Consiglio Nazionale delle Ricerche»: sembra il titolo di un film di guerra, invece si parla di scienza. Il principale ente di ricerca italiano, oggi, versa in una situazione «difficile come probabilmente non lo è mai stata da quando il Cnr è stato fondato da Vito Volterra nel 1923». I toni allarmati vengono dai direttori degli oltre cento istituti che formano il Cnr, che alla fine dell’anno devono far quadrare i conti delle numerose sezioni disciplinari e territoriali in cui è distribuita l’attività di ricerca. E che ultimamente non ce la fanno più. Così hanno scritto un appello che...

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