ExtraTerrestre
«Disobbedienti di montagna, alla Thoreau»
Intervista «Ci sentiamo più vicini a Walden che al Mondo dei vinti di Nuto Revelli. E il nostro mondo è lontano da Roma e Milano». Intervista allo scrittore Paolo Cognetti
Lo scrittore Paolo Cognetti
Intervista «Ci sentiamo più vicini a Walden che al Mondo dei vinti di Nuto Revelli. E il nostro mondo è lontano da Roma e Milano». Intervista allo scrittore Paolo Cognetti
Pubblicato più di 6 anni faEdizione del 19 luglio 2018
L’incontro di apertura della seconda edizione del suo festival si intitola Del sacrosanto bisogno di natura e di avventura, parole che battezzavano il primo numero della rivista Alp, fondata nel 1985 da Enrico Camanni e Linda Cottino, e oggi una linea di pensiero molto diffusa. Come mai avete scelto questo punto di partenza? Immaginando un festival sul ritorno alla montagna ci piaceva partire dalla parola bisogno, da quello che le persone desiderano per la propria vita. Natura senz’altro: abbiamo il desiderio di una maggiore vicinanza alla terra, ai boschi, ai torrenti, agli animali, perché sentiamo che ci fa felici. Di...