Internazionale

Dissenso online, gli occhi e le orecchie dei regimi fanno rete

protesta egitto siti wev sindacato giornalisti ap«Rimuovete le manette», la protesta dei giornalisti egiziani dopo il blocco di centinaia di siti – Ap

Medio Oriente social L’arrivo di Clubhouse, la relativa crescita delle app «tradizionali», la legislazione repressiva che si modernizza. Sempre censura è. Con gli utenti, cresce il controllo. Ma gli hashtag non hanno ancora sostituito la piazza

Pubblicato più di 3 anni faEdizione del 28 marzo 2021
Quando Clubhouse ha iniziato a comparire negli iPhone mediorientali, gli ottimisti hanno immaginato uno spazio finalmente libero in cui si potesse parlare di tutto, intaccando tabù sessuali, politici, religiosi, patriarcali, sociali. Uno spazio «privato», lontano dagli occhi e le orecchie dei regimi che – è stereotipo piuttosto radicato nella realtà – nel mondo arabo, e non solo, sono ovunque. C’è anche chi, come l’editorialista di Bloomberg Tae Kim (che cita lo stupore di un saudita nel trovarsi di fronte centinaia di stanze dove discutere di politica), si è spinto a scrivere che dieci anni dopo «Clubhouse potrebbe aiutare a soddisfare...

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