Alias Domenica

Dissidenza collezionistica di un avvocato

Dissidenza collezionistica di un avvocatoDalla collezione Jannaccone: Carlo Levi, «Nudo sdraiato»

Collezionismo milanese Una raccolta controcorrente, imperniata sui pittori «neoromantici» (cioè non di regime) degli anni trenta. L’autore, Giuseppe Iannaccone, la presenta al pubblico, alla Triennale

Pubblicato più di 7 anni faEdizione del 26 febbraio 2017
Giuseppe Iannaccone potrebbe essere definito un insolito collezionista «al passato prossimo». Ha infatti iniziato a dedicarsi alla sua raccolta a fine anni ottanta, rivolgendo però lo sguardo indietro di cinquant’anni. Una scelta dettata da una sincera passione («Lui è proprio innamorato dell’arte», aveva detto di lui la vedova di Birolli, Rosa) e che gli ha permesso anche di operare con uno sguardo estremamente curato e selettivo. Nel suo dna collezionistico si riconoscono i caratteri di una lunga tradizione di conoscitori milanese, che ha visto in Jucker, Jesi, Mattioli e Boschi-Di Stefano le sue eccellenze. La differenza sta nel fatto che...

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