Alias Domenica
Distopia, amore, humor e nostalgia
Interviste Russo di nascita, ma naturalizzato americano, Gary Shteyngart parla di politica, sentimenti ascendenze letterarie, e di una idea di romanzo che reagisca alle ammucchiate dei social network concentrandosi su due, al massimo tre personaggi
Interviste Russo di nascita, ma naturalizzato americano, Gary Shteyngart parla di politica, sentimenti ascendenze letterarie, e di una idea di romanzo che reagisca alle ammucchiate dei social network concentrandosi su due, al massimo tre personaggi
Pubblicato più di 7 anni faEdizione del 2 aprile 2017
Nato nel 1972 a Leningrado ed emigrato a New York con la famiglia quando aveva sette anni, Gary Shteyngart ha scritto in poco più di un decennio tre romanzi e un memoir che, muovendosi tra Russia e Stati Uniti, distopia e storia d’amore, rileggono la grande tradizione dell’umorismo russo e quella della letteratura ebreo-americana dei Bellow e dei Roth. Con in più quella fusione insolita e spiazzante tra disincanto postmoderno e accensioni sentimentali che, da Wallace e Franzen fino a Beatty e Safran Foer, ricorre come una costante nella migliore narrativa prodotta negli Stati Uniti. Non posso non partire dal...