Visioni
Divergenti, uno spazio solo trans per una storia del movimento alla prima persona
Festival La rassegna che si svolge solitamente a Bologna, propone in presenza i film vincitori della passata edizione in streaming all'Angelo Mai di Roma. «Il genere non è appannaggio di nessuno» dice Nicole De Leo, co-direttrice insieme a Porpora Marcasciano, a cui è dedicata la mostra con le foto di Lina Pallotta
Alice junior di Gil Baroni; foto piccola, Porpora Marcasciano
Festival La rassegna che si svolge solitamente a Bologna, propone in presenza i film vincitori della passata edizione in streaming all'Angelo Mai di Roma. «Il genere non è appannaggio di nessuno» dice Nicole De Leo, co-direttrice insieme a Porpora Marcasciano, a cui è dedicata la mostra con le foto di Lina Pallotta
Pubblicato più di 3 anni faEdizione del 10 giugno 2021
«Noi trans siamo migranti in tutti i sensi, migranti di genere e in genere verso un corpo più nostro, verso un paese più familiare, verso una terra meno ostile». Con questa frase veniva lanciata lo scorso novembre la decima edizione di Divergenti, festival cinematografico dedicato all’immaginario trans e ideato da M.I.T. – Movimento Identità Trans. Un appuntamento radicato finora a Bologna dove ha sede l’associazione, la prima dedicata alle tematiche transessuali che è stata fondata in Italia nel 1979. L’ultima edizione della rassegna si è svolta in streaming ma, grazie al miglioramento della situazione epidemiologica, i film vincitori verranno mostrati...