Alias Domenica
Divisionismo, il paese nello studio
Al Castello Visconteo Sforzesco di Novara "Divisionismo. Rivoluzione della luce", a cura di Annie-Paule Quisnac Grubicy de Dragon, Pellizza, Morbelli, Fornara, Previati... Rifiutarono la presa diretta degli impressionisti, ricreando l’immagine nella quieta emozione del ricordo
Giovanni Segantini, "All’ovile", 1892, courtesy Gallerie Maspes, Milano
Al Castello Visconteo Sforzesco di Novara "Divisionismo. Rivoluzione della luce", a cura di Annie-Paule Quisnac Grubicy de Dragon, Pellizza, Morbelli, Fornara, Previati... Rifiutarono la presa diretta degli impressionisti, ricreando l’immagine nella quieta emozione del ricordo
Pubblicato quasi 5 anni faEdizione del 2 febbraio 2020
Giorgio VillaniNOVARA
Il 1920 fu più funesto che lieto per il divisionismo. In quell’anno erano venuti a mancare Gaetano Previati e Vittore Grubicy de Dragon, che del movimento era stato anche il teorico, e l’anno prima Angelo Morbelli. E se a ciò si aggiunge che già nel 1916 i futuristi avevano suonato le campane a morto con quell’invettiva di Boccioni che aveva apostrofato Segantini «ignorantissimo, circondato da tedescherie, posa a gran sacerdote d’una nuova religione della natura (con la N grande) e piano piano sdrucciola dagli azzurri ghiacciai italiani alla sterile bassura tedesca», si può immaginare qual genere di anniversario sia il...