Lavoro

Doccia fredda per il lavoro culturale: «Esclusi dagli sgravi contributivi»

Doccia fredda per il lavoro culturale: «Esclusi dagli sgravi contributivi»Al lavoro in una biblioteca a Roma – Eidon

Il caso La presidente di CulTurMedia Giovanna Berni: "Nella circolare Inps sugli esoneri previsti dal decreto ristori c'è lo spettacolo ma non le imprese cooperative che operano nei musei, nei beni culturali o nelle biblioteche. Senza questi sgravi si rischia di non potere sostenere il ritorno al lavoro. E' necessaria una nuova politica industriale anche per questo settore. E le cooperative dei giornalisti vanno sostenute con il fondo pubblico per l'editoria"

Pubblicato circa 3 anni faEdizione del 22 settembre 2021
Le imprese culturali di natura cooperativa che operano nei musei, nei beni culturali o nelle biblioteche sono state escluse dagli sgravi sui contributi previdenziali previsti nel decreto sostegni bis. Lo sostiene Giovanna Barni, presidente di CulTurMedia, che rappresenta mille cooperative e decine di migliaia di occupati nei settori dei Beni culturali e dello spettacolo, del turismo e della comunicazione. La lettura della circolare dell’Inps diffusa ieri per chiarire la norma prevista nel decreto e destinata ai datori di lavoro dei settori del turismo, del commercio e della cultura (in cambio dei benefici non potranno licenziare fino al 31 dicembre 2021)...

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