Lavoro
«Dolce&Gabbana licenziarono ingiustamente due lavoratrici»
Incendio a Fiumicino Le donne avevano denunciato un infortunio da lavoro per la patologia contratta inalando i fumi. L'azienda chiuse la boutique per calo del fatturato. Il giudice del lavoro di Civitavecchia: falso, deve reintegrarle
Gli effetti dell’incendio a Fiumicino del 2015 – Foto LaPresse
Incendio a Fiumicino Le donne avevano denunciato un infortunio da lavoro per la patologia contratta inalando i fumi. L'azienda chiuse la boutique per calo del fatturato. Il giudice del lavoro di Civitavecchia: falso, deve reintegrarle
Pubblicato circa 6 anni faEdizione del 24 ottobre 2018
Il 7 maggio 2015 un incendio scoppia al Terminal 3 dell’aeroporto di Fiumicino. Le conseguenze sono gravi per il trasporto aereo, ma i più colpiti sono i lavoratori. Specie quelli che inalarono le sostanze nocive sprigionate dallo scoppio pare dovuto ad un condizionatore portatile. Valentina Tanzini e Pamela Pelagalli quel giorno lavoravano come sempre nel negozio Dolce e Gabbana «Corner C», situato nell’area voli nazionali dell’aeroporto. Entrambe hanno da subito problemi respiratori. Che si prolungano anche quando l’intera aerea viene bonificata e riaperta. «Da subito ho avuto problemi alla trachea – racconta Valentina – e la stessa cosa è successa...