Alias Domenica
Domin, l’istante teso della non-parola
«Lettera su un altro continente»: tre raccolte poetiche, da Del Vecchio Componimenti concisi, nudi, anti-retorici: per l’auto-esiliatasi Hilde Löwenstein «Domin», fare lirica nel dopo-Auschwitz è stato come rinvenire un paradossale «hic et nunc» in collisione sgomenta con la realtà
Un ritratto della scrittrice ebrea tedesca Hilde Domin
«Lettera su un altro continente»: tre raccolte poetiche, da Del Vecchio Componimenti concisi, nudi, anti-retorici: per l’auto-esiliatasi Hilde Löwenstein «Domin», fare lirica nel dopo-Auschwitz è stato come rinvenire un paradossale «hic et nunc» in collisione sgomenta con la realtà
Pubblicato circa 10 anni faEdizione del 2 novembre 2014
Con Lettera su un altro continente (traduzione, sensibile, di Ondina Granato, pp. 410, euro 16,50) Del Vecchio Editore prosegue un ambizioso progetto che, formulato e gestito da Paola Del Zoppo – qui in veste di curatrice –, prevede la pubblicazione di tutta la lirica di Hilde Domin e dei suoi testi saggistico-narrativi. Domin, già nota al pubblico italiano grazie alle raccolte Con l’avvallo delle nuvole (2011) e Alla fine è la parola (2012) – uscite appunto da Del Vecchio, sempre nella traduzione di Ondina Granato –, rappresenta una voce seducente e certo non marginale nel contesto della lirica tedesca di età contemporanea,...