Dominik Moll: «Volevo interrogare la violenza che appartiene alla mascolinità»
Dominik Moll
Visioni

Dominik Moll: «Volevo interrogare la violenza che appartiene alla mascolinità»

Cinema Intervista con il regista in occasione dell'uscita in sala di «La notte del 12»
Pubblicato circa 2 anni faEdizione del 29 settembre 2022
Tedesco da parte di padre (è nato a Bühl), francese da quella di madre, Dominik Moll (1962) ha studiato cinema a New York e a Parigi, alla Fémis, lavorando poi come assistente tra gli altri di Laurent Cantet, fino all’esordio con Intimité (1994). In questo suo settimo lungometraggio ritrova l’equilibrio formale e di scrittura che caratterizzavano alcuni suoi film precedenti come Harry – Un amico vero (2000) col quale si è affermato internazionalmente e Due volte lei -Lemming. Cosa l’ha attratta in questa vicenda? Rispetto alla cronaca da cui tra ispirazione la sua regia sceglie piuttosto una dimensione esistenziale. Mi...

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