Italia

«Don Gallo era di tutti. E ora la comunità deve moltiplicarsi»

«Don Gallo era di tutti. E ora la comunità deve moltiplicarsi»Festa per il compleanno della comunità di San Benedetto al Porto

San Benedetto al Porto Intervista a Domenico «Megu» Chionetti, uno dei collaboratori più stretti del «don»

Pubblicato più di 11 anni faEdizione del 26 maggio 2013
L’ultimo sigaro a don Andrea Gallo glielo ha acceso lui lunedì mattina: «Io e la Paola Pescarmona, precisiamo». Megu, per tutti, al secolo Domenico Chionetti, è «uno della generazione di Genova» approdato con la sua militanza antiproibizionista nella comunità di San Benedetto al Porto intorno al 2000 e mai più andato via. Come ha passato le ultime ore «il don»? Si è spento come un cero, lentamente, senza dolore, sereno. Attorniato dai nipoti e dai collaboratori più stretti – e con l’assistenza medica, ormai continua da due settimane – nel suo archivio, la stanza dove ha studiato e coordinato la...

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