Visioni
«Don Giovanni» tra vitalità e crepuscolarismo
Opera In replica alla Scala fino al 12 aprile, il «Don Giovanni» con la regia di Robert Carsen continua a essere uno spettacolo potentissimo
Hanna-Elisabeth Müller (Donna Anna) e Christopher Maltman (Don Giovanni) – Brescia e Amisano
Opera In replica alla Scala fino al 12 aprile, il «Don Giovanni» con la regia di Robert Carsen continua a essere uno spettacolo potentissimo
Pubblicato più di 2 anni faEdizione del 8 aprile 2022
Fabio VittoriniMILANO
A undici anni dal suo debutto e a cinque dalla sua ultima ripresa, il Don Giovanni con la regia di Robert Carsen continua a essere uno spettacolo potentissimo, oltre che un vero e proprio spartiacque nella storia, non solo scaligera, degli allestimenti della quartultima opera di Mozart. A un primo livello Carsen offre una lettura rigorosa del libretto di Lorenzo Da Ponte, nel cui titolo, Il dissoluto punito sia Il Don Giovanni, il tipo precede e sovrasta l’individuo, la categoria dell’anima il personaggio storico che ne è incarnazione ed esempio, presentandoci palesemente l’opera, come accadeva spesso nel Settecento, come exemplum,...