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Don Matteo Zuppi, artigiano della pace

Don Matteo Zuppi, artigiano della pace

Intervista L'arcivescovo di Bologna sui temi della guerra, della pandemia, dell'isolamento giovanile

Pubblicato più di 4 anni faEdizione del 25 luglio 2020
Lo conoscono e lo rispettano in moltissimi, credenti e non, tra Trastevere e Torre Angela, Sant’Egidio, Rebibbia e Regina Cieli, e molti altri luoghi da lui frequentati. Tutti lo chiamano per nome e gli danno del tu, rimpiangono la sua assenza e trovano ingiusto il suo trasferimento nella ben pasciuta Bologna a discapito della nostra disastrata e sbrindellata Roma-Calcutta disgraziata e vituperata capitale. Per fortuna ogni tanto ripassa. A volte a ricevere nomine e onorificenze, che non sembrano aver modificato la sua natura aperta e disponibile, altre, per fortuna, ad incontrarsi e dialogare con i suoi vecchi concittadini. L’ultima volta...

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