Visioni
Donatella Finocchiaro: «In difesa del cinema indipendente»
Intervista Parla l'attrice catanese che solo quest'anno è stata interprete di ben tre film: «Youtopia», «Nato a Casal di Principe» e «Beate»
Intervista Parla l'attrice catanese che solo quest'anno è stata interprete di ben tre film: «Youtopia», «Nato a Casal di Principe» e «Beate»
Pubblicato più di 6 anni faEdizione del 17 luglio 2018
È stata appena premiata alla decima edizione dell’Ortigia Film Festival come Attrice dell’anno veramente indipendente. In effetti solo quest’anno Donatella Finocchiaro è stata interprete di ben tre titoli: Beate di Samad Zarmandili (proiettato il 15 alla rassegna Bimbi belli di Moretti), Nato a Casal di Principe di Bruno Oliviero e Youtopia di Berardo Carboni. Allieva spirituale di Marco Bellocchio e Roberta Torre, classe 70, l’attrice catanese non disdegna opere prime e seconde, anzi ne va in cerca perché crede che quello dell’attore debba restare un mestiere di ricerca e sperimentazione continue. Che ricordi ha dell’esperienza di «Youtopia»? È stata un...