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Donna e uomo: esseri in esilio

Verità nascoste Lo scontro nel campo della sessualità è tra due concezioni ugualmente totalitarie che, inscenando un conflitto tra conservatori e progressisti, neutralizzano entrambe il corpo, riducendolo a stereotipie: caricature della femminilità e della maschilità, dispositivi ortopedici che trasformano gli esseri umani in sembianti

Pubblicato circa 6 anni faEdizione del 13 ottobre 2018
L’industria della moda sta puntando molto sull’uomo femminile. Vestirsi, truccarsi, profumarsi al femminile è la nuova frontiera dei costumi commerciabili. L’ambiguità, diventata dettame ideologico, fa parte della loro confezione sgargiante. Non siamo più, si dice, nell’«unisex», ma nel «no-gender», nel «gender free»: il mondo, ancora una volta, starebbe cambiando in fretta. Non viviamo in tempi che consentono di essere tolleranti nei confronti della stupidità umana. «Unisessuale» e «senza genere» descrivono la stessa cosa: l’indifferenziato. Tuttavia mentre il primo termine dà il senso di una compressione della sessualità, della differenza che la fa esistere, il secondo dà la parvenza (un inganno)...

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