Internazionale
«Donne a voce alta contro la violenza»
Intervista Ana Cofiño, antropologa e femminista, fondatrice del mensile La Cuerda: in Guatemala ogni mese 100 femminicidi, ma lo stato non mette in campo nessuna politica di prevenzione. Occorre una denuncia a livello internazionale
Honduras – Reuters
Intervista Ana Cofiño, antropologa e femminista, fondatrice del mensile La Cuerda: in Guatemala ogni mese 100 femminicidi, ma lo stato non mette in campo nessuna politica di prevenzione. Occorre una denuncia a livello internazionale
Pubblicato quasi 9 anni faEdizione del 25 novembre 2015
Geraldina ColottiSAN PAOLO
«Il femminicidio, compiuto spesso dopo stupri e tortura è all’ordine del giorno in Guatemala». Così dice al manifesto Ana Cofiño, antropologa e femminista di lunga esperienza, fondatrice del mensile La Cuerda. L’abbiamo incontrata in Brasile, ospite dell’incontro Continentale dei media, che si è svolto alla Scuola Florestan Fernandes, autogestita dal Movimento senza terra. Il pensiero di genere e la mobilitazione contro la violenza sulle donne hanno attraversato le riflessioni e l’agenda dell’incontro, che ha avuto prevalentemente un volto femminile e mostrato il grande livello di consapevolezza raggiunto nel continente latinoamericano. Qual è la funzione de La Cuerda nel difficile panorama...