Internazionale
Donne e bambini sotto la pioggia in trappola nella terra di nessuno
BALKAN ROUTE Respingimenti arbitrari al confine serbo-macedone, e il caos cresce. Arif, rappresentante Unhcr in Macedonia, è riuscito a entrare nel campo: «Così finiranno preda dei trafficanti»
Stazione di Presevo, 23 febbraio 2016 – Simone Ginzburg
BALKAN ROUTE Respingimenti arbitrari al confine serbo-macedone, e il caos cresce. Arif, rappresentante Unhcr in Macedonia, è riuscito a entrare nel campo: «Così finiranno preda dei trafficanti»
Pubblicato più di 8 anni faEdizione del 25 febbraio 2016
Andrea Oskari RossiniSKOPJE
Si aggrava la situazione dei profughi lungo la rotta balcanica a seguito delle nuove procedure introdotte da alcuni paesi della regione. La posizione dell’UNHCR, il caos nella terra di nessuno. Le nuove procedure introdotte nella rotta balcanica stanno mettendo a repentaglio i diritti dei profughi e rischiano di innescare una crisi umanitaria nella regione. I responsabili delle polizie di Austria, Croazia, Macedonia, Slovenia e Serbia si sono incontrati mercoledì scorso a Zagabria per definire un accordo volto a ridurre il flusso dei migranti. L’accordo prevede una forma unica di registrazione in Macedonia, e nella pratica l’ingresso viene ora consentito unicamente...