Italia
Dopo il raduno nazista Pisapia sotto attacco: «Doveva vietarlo»
Milano Il Comune: Questura e Prefetto non ci hanno avvisato. Ma tutta la città democratica è stata assente
Milano Il Comune: Questura e Prefetto non ci hanno avvisato. Ma tutta la città democratica è stata assente
Pubblicato più di 11 anni faEdizione del 18 giugno 2013
Giorgio SalvettiMILANO
E’ successo. E non si può far finta di niente. Milano, città medaglia d’oro della Resistenza, è stata sfregiata da un raduno nazista. In troppi vorrebbero dimenticare in fretta quello che è avvenuto sabato sera in un capannone privato alle porte della città. Ma due giorni dopo le polemiche continuano e lasceranno il segno. Com’è stato possibile? Certo i primi a dover rispondere sono questura, prefettura e il comune di Milano. Ma nessuno può chiamarsi fuori. Se tutto questo fosse accaduto ai tempi del sindaco Moratti e del vicesindaco De Corato, sarebbe scoppiato un putiferio. Invece, adesso che c’è Pisapia,...