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Dopo il voto, rappresentanza e potere popolare

Dopo il voto, rappresentanza  e potere popolareUn’opera di Mario Ceroli

Potere al popolo Non deve trasformarsi in partito. L’obiettivo, che includa altre forze (e chi non l’ha votato), è che si evolva nella direzione opposta di una rete di democrazia di base

Pubblicato più di 6 anni faEdizione del 6 aprile 2018
Non intendo tornare sul risultato del 4 marzo, ma non credo sia utile dimenticare il monito che da esso viene. La situazione resta fluida, le capacità dei vincitori di oggi son tutte da dimostrare, e non scommetterei che conserveranno i loro voti nei prossimi anni. Ma non voglio negare la gravità della nostra sconfitta. E non si tratta solo della sconfitta delle sinistre, ma della sconfitta della rappresentanza stessa e dunque della democrazia. LA POLITICA TUTTA e il Parlamento in primis hanno perso autorevolezza per l’incapacità del ceto politico di autoriformarsi, rinunciando ai suoi privilegi. Le cittadine e i cittadini...

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