Europa

Dopo il voto scozzese, una profonda crisi è alle porte

Dopo il voto scozzese, una profonda crisi è alle porteIl premier britannico David Cameron – Reuters

intervista Lo storico Donald Sassoon: «Il guaio più grosso sarà per i laburisti». Archiviato il referendum, «di fatto la Scozia è sovrana, a differenza dell’Inghilterra. È un assurdo istituzionale che non esiste altrove»

Pubblicato circa 10 anni faEdizione del 20 settembre 2014
Nel giorno in cui la maggioranza silenziosa scozzese ha fatto sentire il suo peso nelle urne, passata l’euforia per il salvataggio in extremis dell’Unione, raggiungiamo Donald Sassoon, professore emerito di storia europea comparata presso il Queen Mary College dell’università di Londra e autore del recente Quo Vadis Europa, edito da Castelvecchi. Professore, la citazione del giorno è «bitter together», a evidenziare che la crisi del settecentesimo anno sarà anche passata, ma questo matrimonio resta travagliato… Non male la battuta, e niente affatto fuori luogo. Ma le ripercussioni ora sono più in Inghilterra che non in Scozia. Se nel referendum fosse...

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