Internazionale
Dopo Kiev, le forze di Lugansk si ritirano dal fronte di guerra
Donbass Il primo risultato concreto dalla firma degli accordi di Minsk di cinque anni fa. Ma intanto a Donetsk si continua a combattere. "L’Occidente spingerà verso una balcanizzazione morbida e completa", dice il politologo Kostantin Bondarenko
La destra ucraina contraria al negoziato con la Russia fuori dagli uffici del presidente Zelensky – Afp
Donbass Il primo risultato concreto dalla firma degli accordi di Minsk di cinque anni fa. Ma intanto a Donetsk si continua a combattere. "L’Occidente spingerà verso una balcanizzazione morbida e completa", dice il politologo Kostantin Bondarenko
Pubblicato più di 5 anni faEdizione del 2 luglio 2019
Yurii ColomboMOSCA
Nella serata del 30 giugno il gruppo dell’Osce che monitora la situazione sui fronti del Donbass ha confermato che la Repubblica popolare di Lugansk ha fatto ritirare completamente uomini e mezzi dal fronte di Stanitsa Luganskaya. Le truppe ucraine avevano per prime, e unilateralmente, abbandonato il fronte già il 28 giugno. Appresa la notizia il presidente ucraino Volodomyr Zelensky ha «espresso la speranza che il ritiro delle forze in campo sia il primo passo verso un cessate il fuoco stabile nel Donbass». Secondo Zelensky si è di fronte a un «fatto importante, il primo passo verso un cessate il fuoco...