Commenti

Dopo la disfatta in Afghanistan quali priorità

Dopo la disfatta in Afghanistan quali prioritàBrigata Ariete, forze Nato

Pace in movimento Il drammatico frangente attuale impone di riportare al vertice dell’agenda politica l’obiettivo di uscita dalla Nato

Pubblicato circa 3 anni faEdizione del 12 ottobre 2021
Le considerazioni di Tommaso di Francesco meritano a mio avviso una riflessione di fondo sulle priorità del pacifismo italiano dopo il disastro della guerra in Afghanistan. Una prima considerazione è che il disastro in Afghanistan non è stato solo degli Stati Uniti, ma della Nato, e noi eravamo lì per conto della Nato, abbiamo ucciso e siamo stati uccisi per conto della Nato. Alleanza che – vale ricordarlo – era durante la Guerra Fredda un’alleanza (con tutte le riserve) difensiva, ma dopo la dissoluzione dell’Urss si è trasformata in alleanza apertamente aggressiva, che proietta interessi «fuori area» di paesi che...

ABBONAMENTI

Passa dalla parte del torto.

Sostieni l’informazione libera e senza padroni.
Leggi senza limiti il manifesto su sito e app in anteprima dalla mezzanotte. E tutti i servizi della membership sono inclusi.

Per continuare a leggere, crea un account gratuito
Hai già un account? Accedi