Internazionale

Dopo la vittoria di Mendoza dilaga il no a estrattivismi e «terricidi»

Dopo la vittoria di Mendoza dilaga il no a estrattivismi e «terricidi»

Argentina I mapuche in prima fila con il «parlamento dell'acqua». Sotto accusa il Fmi, il governo e le multinazionali di oro, argento, litio e rame. E da oggi va in scena l'Accampamento climatico

Pubblicato quasi 5 anni faEdizione del 7 febbraio 2020
La vittoriosa lotta popolare di dicembre contro lo sfruttamento minerario nella provincia di Mendoza, non è rimasta un caso isolato in Argentina. Anche nella provincia di Chubut, in Patagonia, la popolazione è sul piede di guerra contro l’estrattivismo, appoggiata da organizzazioni ambientaliste di tutto il paese che, martedì, hanno manifestato per le vie di Buenos Aires al grido di “Fuori le imprese minerarie dall’America Latina” e “L’acqua vale più dell’oro”. «Noi che abitiamo i territori sappiamo che l’estrattivismo porta solo miseria, distruggendo la salute dei popoli e del pianeta», scrivono le organizzazioni contro il governo nazionale, accusato di voler promuovere...

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