Internazionale
Dopo le scuole, le moschee. In Afghanistan continua la strage di Hazara
Ondata di attacchi sanguinosi dello Stato islamico in quattro province Anche Talebani e lavoratori aeroportuali tra le vittime, ma il bersaglio principale resta la minoranza sciita. A Mazar-e-Sharif decine di vittime per un bomba tra i fedeli all'ora della preghiera. Un appello affinché l'Onu riconosca che «è genocidio»
Mazar-e-Sharif, di fronte alla moschea Seh Dokan ieri – Ap
Ondata di attacchi sanguinosi dello Stato islamico in quattro province Anche Talebani e lavoratori aeroportuali tra le vittime, ma il bersaglio principale resta la minoranza sciita. A Mazar-e-Sharif decine di vittime per un bomba tra i fedeli all'ora della preghiera. Un appello affinché l'Onu riconosca che «è genocidio»
Pubblicato più di 2 anni faEdizione del 22 aprile 2022
In Afghanistan, continua l’eccidio degli hazara e la branca locale dello Stato islamico alza il tiro, scegliendo il Paese centro-asiatico come area cruciale della campagna globale «Assalto per vendicare i due Sceicchi»: in soli 3 giorni, sono 42 gli attacchi registrati in 9 diversi Paesi. SONO QUATTRO LE PROVINCE afghane – Kabul, Nangarhar, Kunduz, Balkh- in cui ieri ci sono stati attacchi militari, tre dei quali rivendicati dalla Provincia del Khorasan, la branca locale dello Stato islamico che solo pochi giorni si è assunta la responsabilità dei 10 razzi katiuscia piovuti su Termez, in Uzbekistan. Ieri, l’attacco più sanguinoso è...