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Dopo lo sfratto al Centro Erize manca una sede definitiva

Dopo lo sfratto al Centro Erize manca una sede definitiva

Antiviolenza Dopo la chiusura nel 2018 e diverse assegnazioni temporanee del Comune, il luogo d'ascolto e aggregazione attende di poter portare avanti il proprio lavoro

Pubblicato più di 4 anni faEdizione del 29 febbraio 2020
Un fallimento è occasione di ripartenza, questo dev’essere stato il sentimento che aveva fatto chiamare «Casa milagros» lo stabile della Romanina – borgata a sud di Roma – assegnato al centro antiviolenza Marie Anne Erize. Dopo la chiusura per sfratto della sede del municipio Le Torri nel 2018, erano trascorsi pochi mesi e la sezione Misure di prevenzione del Tribunale di Roma aveva destinato un appartamento, requisito in primo grado a alcuni membri della famiglia Di Silvio, alle attività del centro guidato da Stefania Catallo. Una sistemazione in comodato d’uso messa a disposizione per portare avanti le attività di counseling...

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