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Dopo tante urla «procedura d’obbedienza»
Italia/Ue La correzione dei conti non è avvenuta con un provvedimento ad hoc, ma è stata sussunta nel disegno di legge di assestamento, adempimento ordinario nel ciclo di bilancio dello Stato. Con apposito decreto, invece, sono stati «congelati» i risparmi di Reddito di Cittadinanza e Quota 100, con implicazioni sulla rimodulazione della spesa per gli anni a venire
Italia/Ue La correzione dei conti non è avvenuta con un provvedimento ad hoc, ma è stata sussunta nel disegno di legge di assestamento, adempimento ordinario nel ciclo di bilancio dello Stato. Con apposito decreto, invece, sono stati «congelati» i risparmi di Reddito di Cittadinanza e Quota 100, con implicazioni sulla rimodulazione della spesa per gli anni a venire
Pubblicato più di 5 anni faEdizione del 3 luglio 2019
Sette miliardi e mezzo. È quanto il governo giallo-verde ha messo sul piatto per scongiurare la procedura di infrazione. Di fronte al rischio di una multa miliardaria (fino allo 0,5% del Pil), del blocco dei fondi strutturali e dell’esclusione dai programmi d’acquisto della Bce, ha scelto di venire a miti consigli con la Commissione, impegnandosi a tagliare di quattro decimali il deficit previsto per l’anno in corso nel Documento di economia e Finanza. Per pudore non la chiamano «manovra correttiva», ma di questo si tratta. La correzione dei conti non è avvenuta con un provvedimento ad hoc, ma è stata...