Cultura
Dora Garcia, nel mistero del corpo e della sua ferocia
TEMPI PRESENTI Parla l’artista spagnola in mostra al Mattatoio di Roma fino al 9 gennaio. La personale «Conosco un labirinto che è una linea retta» cita nel titolo un racconto scritto da Borges. «L’inconscio influenza sempre il visibile e l’invisibile, ma penso soprattutto che sia alla base della pratica artistica. È l’archetipo»
Dora García, da «Conosco un labirinto che è una linea retta», Mattatoio di Roma 2021
TEMPI PRESENTI Parla l’artista spagnola in mostra al Mattatoio di Roma fino al 9 gennaio. La personale «Conosco un labirinto che è una linea retta» cita nel titolo un racconto scritto da Borges. «L’inconscio influenza sempre il visibile e l’invisibile, ma penso soprattutto che sia alla base della pratica artistica. È l’archetipo»
Pubblicato circa 3 anni faEdizione del 20 ottobre 2021
Una linea tracciata con il pennello intinto nella vernice bianca unisce i padiglioni 9A e 9B del Mattatoio di Roma, curata da Angel Moya Garcia la mostra personale Conosco un labirinto che è una linea retta (fino al 9 gennaio 2022) – il titolo è una citazione del racconto di Jorge Luis Borges Tlön, Uqbar, Orbis Tertius – realizzata in collaborazione con la Reale Accademia di Spagna a Roma, presenta le opere dell’artista spagnola Dora García (Valladolid, 1965, vive e lavora a Oslo) protagonista di numerose mostre d’arte internazionali, tra cui le Biennale di Venezia 2011, 2013 e 2015. Un...