Internazionale
Dottrina Obama, prove tecniche di politica estera
Usa "E' più complicato finire le guerre che cominciarle”. Il presidente degli Stati uniti delinea di fronte ai cadetti di West Point la rotta diplomatica per l'ultima parte della sua politica estera. Invasioni solo se necessario, più guerre coperte e finanziamenti agli alleati
Il discorso di Obama all'accademia militare West Point – Reuters
Usa "E' più complicato finire le guerre che cominciarle”. Il presidente degli Stati uniti delinea di fronte ai cadetti di West Point la rotta diplomatica per l'ultima parte della sua politica estera. Invasioni solo se necessario, più guerre coperte e finanziamenti agli alleati
Pubblicato più di 10 anni faEdizione del 1 giugno 2014
Luca CeladaLOS ANGELES
“Credo che gli Americani abbiano imparato che è più complicato finire le guerre che cominciarle” ha detto Barack Obama martedì nel delineare la fase definitiva del ritiro americano dall’Afghanistan. “E’ così che finiscono i conflitti nel 21mo secolo”, ha aggiunto, “non con la firma di un trattato ma con colpi decisivi assestati ai nostri avversari, transizioni a governi eletti e forze di sicurezza locali pronte ad assumere piena responsabilità”. Gli armistizi del nuovo millennio apparentemente includono anche una forte dose di spin politico per addolcire l’amara constatazione, dopo tredici sanguinosi anni, di un sostanziale stallo e, se non una rotta “vietnamita”, un...