Economia

Draghi: addio al «Qe» da gennaio, ma la Bce resterà accomodante

Draghi: addio al «Qe» da gennaio, ma la Bce resterà accomodanteIl presidente della Bce Mario Draghi

La crescita si indebolisce, la congiuntura soggetta a molte incognite, forse in vista una prossima crisi. Da Francoforte sostegno monetario anche in vista di eventi imprevisti.

Pubblicato quasi 6 anni faEdizione del 14 dicembre 2018
Il presidente della Banca centrale europea Mario Draghi ha ufficializzato in una conferenza tenuta ieri a Francoforte la fine entro dicembre del programma di acquisto di 2.600 miliardi di euro di debito – il «quantitative easing» (Qe)- che ha sollevato l’Eurozona dalla deflazione e ha dato un contributo decisivo alla ripresa dopo la grande crisi. Tuttavia, l’Eurotower ha recepito i segnali di rallentamento dell’economia dopo un 2017 in cui la crescita è stata, mediamente, più sostenuta di quanto previsto. E, per questa ragione, ha confermato che il programma di reinvestimenti durerà a lungo, anche dopo la data del primo aumento...

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