Economia
Draghi cauto sul voto: nessun trauma, ma attenti all’instabilità
Banca centrale europea Il governatore non aumenta i tassi né prevede di sparare colpi più grossi con il «bazooka» del Qe, perché la ripresa è solida. Ma sui dazi manda un messaggio a Trump: «Le decisioni unilaterali sono pericolose»
Il presidente della Bce Mario Draghi
Banca centrale europea Il governatore non aumenta i tassi né prevede di sparare colpi più grossi con il «bazooka» del Qe, perché la ripresa è solida. Ma sui dazi manda un messaggio a Trump: «Le decisioni unilaterali sono pericolose»
Pubblicato più di 6 anni faEdizione del 9 marzo 2018
l presidente della Bce Mario Draghi non sembra preoccupato dall’esito delle elezioni italiane, ma mette in guardia su un possibile rischio di instabilità sul lungo termine. Quanto accaduto dopo il voto nel nostro Paese «non suggerisce che i mercati abbiano reagito in un modo che minacci la fiducia» – ha spiegato il governatore da Francoforte – è accaduto «più o meno» quello visto in altri Paesi. Tuttavia, ha proseguito Draghi, «una instabilità protratta nel tempo potrebbe minacciare la fiducia». Il timoniere della Banca centrale europea, parlando in conferenza stampa al consueto punto sui tassi e sullo stato del Qe, non...