Europa

Draghi: “Criticati da chi guadagna dalle politiche della Bce. Lavoriamo per l’Eurozona, non per la Germania”

Draghi: “Criticati da chi guadagna dalle politiche della Bce. Lavoriamo per l’Eurozona, non per la Germania”/var/www/ilmanifesto/data/wordpress/wp content/uploads/2015/02/05/06prima reuters murales nuova sede bce draghi merkel gg

Finanza La Bce prosegue sulla sua strada nonostante le critiche da Berlino. Pace transitoria con il potente ministro dell'economia Schauble. Gli effetti sull'economia reale del "Quantitative Easing" si fanno attendere. "Bisogna pazientare" dice Draghi. Ma il tempo è scaduto per milioni di europei. A cominciare dai giovani disoccupati a cui ha dedicato uno sconfortato tributo

Pubblicato più di 8 anni faEdizione del 22 aprile 2016
C’è stato un tempo in cui la Cancelliera tedesca Angela Merkel e il presidente della Banca Centrale Europea (Bce) Mario Draghi si scambiavano convenevoli. Draghi parlava di buone relazioni di lavoro, Merkel riconosceva il suo apporto alla «competitività europea». Da quando la Bce ha intrapreso la politica di alleggerimento quantitativo (Quantitative easing) – la politica monetaria «non convenzionale» con tassi di interessi ultra bassi e denaro a poco prezzo – le cose non sono più quelle di una volta. La Bce e Berlino, e la Bundesbank, azionista di peso a Francoforte, sembrano vivere su universi paralleli. Il banchiere italiano –...

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