Economia
Draghi difende la fortezza Europa: «L’Euro è irrevocabile»
Muro contro muro Contro Le Pen e il protezionismo di Trump il presidente della Bce ribadisce l’austerity e il monetarismo del Trattato di Maastricht: «fu una decisione coraggiosa che ha segnato l'integrazione europea». Al parlamento Ue: «Timori da protezionismo e da modifica delle regole finanziarie»
Mario Draghi, presidente della Banca Centrale Europea
Muro contro muro Contro Le Pen e il protezionismo di Trump il presidente della Bce ribadisce l’austerity e il monetarismo del Trattato di Maastricht: «fu una decisione coraggiosa che ha segnato l'integrazione europea». Al parlamento Ue: «Timori da protezionismo e da modifica delle regole finanziarie»
Pubblicato quasi 8 anni faEdizione del 7 febbraio 2017
«L’euro è irrevocabile». È il monito di Mario Draghi pronunciato in un’audizione al parlamento europeo all’indomani dell’annuncio di Marine Le Pen sull’uscita della Francia dall’Eurozona (e dalla Nato). Il custode del progetto dell’Unione Europea, criticato da destra e da sinistra, dall’interno e dall’esterno del continente, ha inoltre lanciato l’allarme per il protezionismo americano di Trump che ha dato il via libera alla revisione del trattato Dodd-Frank e di Basilea 3: «Aspettiamo di vedere a cosa puntano gli Usa. L’ultima cosa di cui abbiamo bisogno è allentare la regolazione finanziaria». SUL TRATTATO DI MAASTRICHT del 1992, deficit pubblico sotto il 3%...