Lavoro

Draghi sale sul treno di Renzi: «Il Jobs Act è un esempio di riforma strutturale»

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Campagna elettorale Al presidente della Bce piace il modello dell'assistenzialismo statale alle imprese che hanno incassato 18 miliardi di euro pubblici. L'occupazione prevista dalle "riforme strutturali" è quella drogata dagli incentivi e, nella stragrande maggioranza, precaria a breve e a brevissimo termine. L'importante non è la qualità del lavoro, ma i numeri delle statistiche

Pubblicato circa 7 anni faEdizione del 19 ottobre 2017
Sul treno di Matteo Renzi è salito un ospite inatteso, ma gradito: il presidente della Bce Mario Draghi. Ieri, dopo avere incassato l’annuncio che la Corte costituzionale tedesca ha rigettato i ricorsi dell’estrema destra dell’Afd contro il «quantitative easing», Draghi ha lodato il Jobs Act in quanto «esempio di riforma strutturale». Renzi ha incassato con piacere: «ha detto parole belle sul Jobs act italiano, lo ringrazio» ha detto in una tappa a Recanati. «Al Jobs Act in Italia ha fatto seguito un incremento di quasi mezzo milione di occupati – ha detto Draghi in una conferenza stampa a Francoforte sulle...

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