Italia
Draghi spinge l’Europa sulle tutele sociali comuni
Il summit di Porto Il premier italiano: rendere strutturale e permanente il fondo Sure. E sulla liberalizzazione dei vaccini: non garantisce la produzione, ma «a Big pharma sono giunte sovvenzioni imponenti, ci si aspetta qualcosa»
La conferenza stampa di Mario Draghi al summit di Porto – Ap
Il summit di Porto Il premier italiano: rendere strutturale e permanente il fondo Sure. E sulla liberalizzazione dei vaccini: non garantisce la produzione, ma «a Big pharma sono giunte sovvenzioni imponenti, ci si aspetta qualcosa»
Pubblicato più di 3 anni faEdizione del 9 maggio 2021
«La dichiarazione non sembra essere di grande importanza ma non è così». Mario Draghi esordisce, nella sua conferenza stampa a Porto, anticipando e respingendo le critiche. Prosegue con una spiegazione dalla quale traspare l’intenzione di forzare garbatamente ma con decisione la mano. Quello che si conclude ora, con l’avvio della condivisione di un sistema di tutele sociali comune è stato un percorso lungo, avviato nel 2017 da Juncker. Frenato sin qui, fa capire il premier italiano, dal Regno Unito: «Non credo sarebbe stato possibile arrivarci se il Regno Unito fosse ancora parte della Ue». L’URGENZA È MASSIMA e discende da...