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Droga, lo scudo Usa per i trattati Onu

Droga, lo scudo Usa per i trattati Onu/var/www/vhosts/ilmanifesto.co/ems/data/wordpress/wp content/uploads/2012/11/12/08inchiesta USA MARIJUANA COLORADO – Reuters

Fuoriluogo La foglia di coca in Bolivia, la cannabis in Uruguay, le "stanze del consumo" in Canada, l'esperienze del Colorado e della California. Sono ormai tante le politiche sulle droghe lontane dalla "tolleranza zero" che tuttora permea le convenzioni internazionali sugli stupefacenti. L'assemblea generale dell'Onu del 2016 è un’opportunità unica per aprire un dibattito vero e cambiare le convenzioni

Pubblicato più di 10 anni faEdizione del 9 luglio 2014
Le riforme del controllo sulla droga in atto nelle Americhe mettono in tensione la cornice legale globale disegnata dalle tre convenzioni delle Nazioni Unite: stabilire quanto i confini delle convenzioni possano essere allargati sta diventando una questione delicata. La decriminalizzazione della detenzione di droga a uso personale, decisa da molti paesi latino americani, e l’apertura di una «stanza del consumo» a Vancouver, in Canada, hanno già innescato dispute legali con lo International Narcotics Control Board (Incb), l’organo che presiede all’attuazione delle Convenzioni. Di recente, l’azione della Bolivia per legittimare la foglia di coca e la legalizzazione della cannabis negli stati...

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