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Droghe, voci critiche dentro l’Onu
Fuoriluogo Uno dei principi fondamentali dei diritti umani è la «non discriminazione». Leggendo il documento se ne desume che il «controllo internazionale delle droghe» è fonte inesauribile di discriminazioni dovunque e contro chiunque
Fuoriluogo Uno dei principi fondamentali dei diritti umani è la «non discriminazione». Leggendo il documento se ne desume che il «controllo internazionale delle droghe» è fonte inesauribile di discriminazioni dovunque e contro chiunque
Pubblicato più di 2 anni faEdizione del 10 agosto 2022
In un documento pubblicato a fine giugno, decine di esperti delle Nazioni Unite hanno chiesto alla comunità internazionale di porre fine alla cosiddetta «guerra alla droga» e di promuovere in alternativa politiche che nel controllare le sostanze “stupefacenti” rispettino pienamente i diritti umani. «La “guerra alla droga”», si legge nella presentazione del lavoro, «mina la salute e il benessere sociale e impiega risorse pubbliche senza sradicare la domanda o il mercato delle droghe illegali». Senza mai chiamarlo tale, finalmente si imputa al proibizionismo la nascita di narco-economie locali, nazionali e regionali che erodono risorse allo sviluppo lecito di quelle stesse...