Duchamp e la magia dell’infrasottile: copiare per non copiare
Marcel Duchamp: "de ou par Marcel Duchamp ou Rrose Sélavy (Boîte-en-valise)", 1935-’41, Venezia, Collezione Peggy Guggenheim
Alias Domenica

Duchamp e la magia dell’infrasottile: copiare per non copiare

A Venezia, Peggy Guggenheim Collection, "Marcel Duchamp e la seduzione della copia" A cura di Paul B. Franklin, una mostra speciale sulle strategie di replicazione di un grande artigiano, della stampa e del sé. Dall’allergia verso la pittura, una seducente avventura del conoscere
Pubblicato 12 mesi faEdizione del 10 dicembre 2023
Una mattina della tarda primavera 1937, in un caffè di boulevard Saint-Germain, si incontrano Marcel Duchamp e Walter Benjamin: il primo mostra al secondo una delle sue speculazioni sulla ‘copia’, probabilmente il prototipo della collotipia colorata a pochoir del Nudo che scende le scale n. 2, uno dei pezzi per la Scatola in valigia. La copia in miniatura è «bella da togliere il respiro», annota Benjamin nel diario: dovrebbe «forse menzionarla» nel saggio – che lo ossessiona – L’opera d’arte nell’epoca della sua riproducibilità tecnica, poi concluso nel marzo-aprile del ’39? Segue un frammento su Duchamp e il ready made,...

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