Alias Domenica
Ducrot: ordito e trama, umano e divino
A Roma, Museo delle Civiltà, "Tessere è umano: Isabella Ducrot e le collezioni del Museo delle Civiltà di Roma", a cura di Anna Mattirolo e Andrea Viliani Le combinazioni tessili di Isabella Ducrot interrogano una camicia talismanica, una «preghiera» tibetana blu, una stoffa indonesiana... Come il contemporaneo può rianimare un prezioso patrimonio
La mostra "Tessere è umano" con il pannello mesoamericano e i lavori di Isabella Ducrot – Giorgio Benni
A Roma, Museo delle Civiltà, "Tessere è umano: Isabella Ducrot e le collezioni del Museo delle Civiltà di Roma", a cura di Anna Mattirolo e Andrea Viliani Le combinazioni tessili di Isabella Ducrot interrogano una camicia talismanica, una «preghiera» tibetana blu, una stoffa indonesiana... Come il contemporaneo può rianimare un prezioso patrimonio
Pubblicato circa un mese faEdizione del 20 ottobre 2024
Nel 1980, in occasione della riorganizzazione delle collezioni africane del Museo Pigorini, venne ritrovato un oggetto di cui si erano perse le tracce: un indumento realizzato nell’Impero ottomano nel 1665 circa e approdato poco dopo a Roma nelle collezioni di Athanasius Kircher. Si tratta di una rarissima camicia talismanica in tela di cotone bianca, con corpetto, maniche e colletto coperti di iscrizioni a caratteri arabi in blu, nero, rosso e oro, disposte in una elaboratissima composizione simbolica che culmina con i 99 nomi di Allah racchiusi nella decorazione del colletto. Un mistico sufi, un astrologo, un calligrafo e almeno un...