Internazionale

Due anni dopo, la rivolta delle donne iraniane ha dato i suoi frutti

Un murale per Mahsa Amini a Sidney Epa/Dan HimbrechtsUn murale per Mahsa Amini a Sidney – Epa/Dan Himbrechts

Rivoluzioni Il 16 settembre 2022 Mahsa Amini veniva uccisa in custodia della polizia. Scoppiò una rivoluzione. Oggi resta nelle donne senza velo, nella disobbedienza civili e nei riformisti al governo, anche se non convincono

Pubblicato 2 mesi faEdizione del 15 settembre 2024
Settembre 2022. Da anni la società iraniana vive delusione e amarezza. La pesante pressione delle sanzioni economiche occidentali, l’alto costo della vita e l’inflazione, insieme a un potere statale oppressivo che nega libertà e dissenso, provocano una depressione nazionale, una diffusa stanchezza e una passività collettiva. La speranza di rilanciare l’accordo sul nucleare è ai minimi quando, il 13 settembre, una giovane donna viene fermata a Teheran per non aver rispettato il copricapo islamico. Tre giorni dopo, il 16, Mahsa Amini muore mentre è ancora in custodia dei servizi di sicurezza. La tragedia risveglia la rabbia repressa della società, ridando...

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