Alias Domenica
Due destini paralleli precipitano all’Hilton di Tel Aviv
Narrativa americana Tra le linee di fuga del suo ultimo romanzo, Nicole Krauss, che incontrerà i lettori a «Libri Come» sabato prossimo, introduce anche una vicenda relativa alla «vera» fine di Kafka, così come la racconta un agente del Mossad: «Selva oscura», da Guanda
Edward Ruscha, dalla serie Pool, 1968
Narrativa americana Tra le linee di fuga del suo ultimo romanzo, Nicole Krauss, che incontrerà i lettori a «Libri Come» sabato prossimo, introduce anche una vicenda relativa alla «vera» fine di Kafka, così come la racconta un agente del Mossad: «Selva oscura», da Guanda
Pubblicato più di 6 anni faEdizione del 11 marzo 2018
Forzare il caos della psiche a ordinarsi nella coerenza di una trama narrativa, costringere in una forma ciò che sostanzialmente ne è privo: questo l’intento ricorrente e dichiarato dei romanzi di Nicole Krauss, scrittrice americana le cui radici ebraiche, incarnate nel padre che visse a lungo in Israele, si fanno più evocative via via che il tempo avanza, sebbene l’elemento autobiografico fosse presente da sempre. Anche gli imprevedibili risultati che nascono dalla combinazione apparentemente casuale, o dettata da associazioni mentali non governabili, di elementi narrativi eterogenei sono il precipitato di una scommessa più volte esplicitata dalla scrittrice statunitense, che sembra...