Visioni
Due ragazze, Beirut, il cinema
Festival Il Giappone ha scoperto Jocelyne Saab la regista che ha narrato la guerra in Libano sfidando il machismo. Una retrospettiva a Yamagata
Festival Il Giappone ha scoperto Jocelyne Saab la regista che ha narrato la guerra in Libano sfidando il machismo. Una retrospettiva a Yamagata
Pubblicato circa 7 anni faEdizione del 22 ottobre 2017
Matteo BoscarolYamagata
Conosciuta dal pubblico internazionale soprattutto grazie ai suoi film degli anni ’’80 e ’90 come Suspended Life e Once Upon a Time in Beirut, la regista di origine libanese Jocelyne Saab comincia il suo cammino come giornalista durante gli anni Settanta. La devastazione che colpisce il suo Paese, in particolare la sua città Beirut, dal 1975 in poi, con la guerra civile che finirà di fatto solo nel 1990, la spinge a realizzare alcuni documentari coi quali prova a dare un senso a quel paesaggio di rovine e di morte. Al Yamagata International Documentary Film Festival – che si...