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Duelli da riformare. Proprio come la Rai
Ri-mediamo Il tanto celebrato «duello» televisivo officiato da Bruno Vespa tra Matteo Renzi e Matteo Salvini costituisce un precedente nel e per il servizio pubblico. Al di là del successo di […]
Ri-mediamo Il tanto celebrato «duello» televisivo officiato da Bruno Vespa tra Matteo Renzi e Matteo Salvini costituisce un precedente nel e per il servizio pubblico. Al di là del successo di […]
Pubblicato circa 5 anni faEdizione del 23 ottobre 2019
Il tanto celebrato «duello» televisivo officiato da Bruno Vespa tra Matteo Renzi e Matteo Salvini costituisce un precedente nel e per il servizio pubblico. Al di là del successo di ascolto. Esiste una consolidata giurisprudenza che considera validi i principi generali della legge del 2000 sulla «par condicio» sempre, al di là del periodo stretto della campagna elettorale. Tra l’altro, siamo in prossimità di scadenze regionali delicatissime: un vero e proprio test per il governo giallorosso scaturito dalla crisi di agosto. La formula del «duello» mediatico, per di più, ha un senso in un sistema elettorale bipolare. Non a caso...