Alias Domenica
Dürer, il cantiere di lavoro non conosce malinconia
All'Albertina di Vienna la mostra di Albrecht Dürer, a cura di Christof Metzger Facendo perno sulla sua ricchissima raccolta di disegni e acquerelli dell'artista di Norimberga, l’istituzione viennese in una mostra che restituisce l’artista quale perfetto imprenditore di se stesso. Ci si è voluti tenere fuori dalla celebre lettura di Panofsky
Albrecht Dürer, "Left Wing of a Blue Roller", ca. 1500, The Albertina Museum
All'Albertina di Vienna la mostra di Albrecht Dürer, a cura di Christof Metzger Facendo perno sulla sua ricchissima raccolta di disegni e acquerelli dell'artista di Norimberga, l’istituzione viennese in una mostra che restituisce l’artista quale perfetto imprenditore di se stesso. Ci si è voluti tenere fuori dalla celebre lettura di Panofsky
Pubblicato quasi 5 anni faEdizione del 29 dicembre 2019
Giuseppe FrangiVIENNA
Quando il 6 aprile 1528 Albrecht Dürer morì nella sua Norimberga non lasciò nulla al caso. Nello studio centinaia di disegni e incisioni erano raccolti e schedati meticolosamente, pronti per essere gestiti dalla moglie Agnes Frey, donna spigolosa che era stata a fianco dell’artista per tutta la vita senza riuscire a dargli un erede. Così, intorno al 1550 una parte consistente di quel patrimonio venne acquisito «a pacchetto» da un commerciante della città, Willibald Imhoff. Quello stesso patrimonio, poi, passò compatto nelle collezioni di Rodolfo II a Praga, per arrivare a Vienna alla corte degli Asburgo ed entrare infine, nel...