Europa
Duri scontri tra Azerbaigian e Armenia, ma i conti non tornano
Europa I governi di Baku ed Erevan danno bilanci opposti. Già fallita la tregua mediata martedì dalla Russia. Pressioni delle opposizioni sul premier armeno Pashinyan che in parlamento ribadisce la volontà di un trattato di pace
La guerra tra Amernia e Azerbaigian del settembre 2020 – Ap
Europa I governi di Baku ed Erevan danno bilanci opposti. Già fallita la tregua mediata martedì dalla Russia. Pressioni delle opposizioni sul premier armeno Pashinyan che in parlamento ribadisce la volontà di un trattato di pace
Pubblicato circa 3 anni faEdizione del 18 novembre 2021
Nonostante il cessate il fuoco raggiunto martedì grazie alla mediazione russa, i nuovi scontri lungo il confine tra Armenia e Azerbaigian allontanano la prospettiva di un trattato di pace che stabilizzi il Caucaso meridionale dopo decenni di guerra. Tra accuse reciproche e informazioni discordanti che tipicamente caratterizzano i botta e risposta tra Erevan e Baku, è sempre più urgente avviare un processo di demarcazione dei confini: necessità ribadita anche da Mosca dopo una telefonata tra Vladimir Putin e il premier armeno Nikol Pashinyan. Allo stato attuale il bilancio di morti e feriti rimane incerto a causa dei numeri discordanti diffusi...