Internazionale
Duterte sacrifica la sua polizia: fuori dalla guerra alla droga
Filippine Sul presidente in calo di consensi pesano 13mila morti e le minacce della Ue. Ora la campagna iniziata a luglio 2016 sarà condotta solo dall'agenzia Pnea
Una protesta ai funerali di Kian Loyd delos Santos, ucciso dalla polizia a sangue freddo – Ap
Filippine Sul presidente in calo di consensi pesano 13mila morti e le minacce della Ue. Ora la campagna iniziata a luglio 2016 sarà condotta solo dall'agenzia Pnea
Pubblicato circa 7 anni faEdizione del 13 ottobre 2017
Matteo MiavaldiNEW DELHI
La guerra alla droga nelle Filippine d’ora in avanti avrà come unico obiettivo la caccia ai «pesci grossi» e ai loro protettori politici, diminuendo drasticamente la presenza sul territorio delle task force antidroga in forze alla polizia di stato. Lo ha annunciato il presidente filippino Rodrigo Duterte in un discorso trasmesso ieri dalle reti nazionali. Duterte, leggendo stralci di una circolare presidenziale indirizzata ai vertici dei principali corpi di polizia, esercito e intelligence del paese, ha spiegato che la Philippine Drug Enforcement Agency (Pdea, l’agenzia antidroga nazionale) porterà avanti «come unica agenzia» la guerra alla droga nelle Filippine, mentre la...