Visioni
Dylan sempre più crooner
Note sparse Per la terza volta in tre anni, il neo premio Nobel torna a incidere classici del grande canzoniere americano. «Triplicate» è addirittura triplo ed è il migliore, ora l'artista controlla lo stile e lo varia
Bob Dylan – foto LaPresse
Note sparse Per la terza volta in tre anni, il neo premio Nobel torna a incidere classici del grande canzoniere americano. «Triplicate» è addirittura triplo ed è il migliore, ora l'artista controlla lo stile e lo varia
Pubblicato più di 7 anni faEdizione del 12 aprile 2017
Forse Bob Dylan ha scelto di intitolare Triplicate il suo nuovo cd, il primo dopo il Nobel, perché si tratta di un disco triplo. Non è la prima volta, ma in questo caso, a differenza dei primi tre volumi delle Bootleg Series usciti in cofanetto triplo, il materiale è tutto recente e non una collezione di inediti registrati nel corso del tempo. O forse perché per la terza volta in tre anni, dopo Shadows in the Night e Fallen Angels, torna a incidere standards con lo sguardo rivolto all’inarrivabile Sinatra. Anche questo però è vero solo a metà: la tripletta...