Politica
Al Valle va in scena la «terza camera» per le riforme
Beni comuni Giuristi e movimenti a confronto per redigere un nuovo «codice dei beni comuni». Unanime il giudizio sulla nascita del governo delle larghe intese e sulla rielezione di Napolitano
Il teatro Valle – Reuters
Beni comuni Giuristi e movimenti a confronto per redigere un nuovo «codice dei beni comuni». Unanime il giudizio sulla nascita del governo delle larghe intese e sulla rielezione di Napolitano
Pubblicato più di 11 anni faEdizione del 10 maggio 2013
La quinta è quella del Rigoletto. Archi di cartapesta, illuminati d’ocra, sotto i quali si allunga una tavolata dove siedono dodici giuristi. In questi giorni al teatro Valle si tengono le audizioni per l’opera verdiana in versione ridotta, destinata alle scuole romane. Ottomila bambini che, a turno, al mattino, ascolteranno l’aria del Duca: «Questa o quella per me pari sono». Sembra l’ultima cena, Stefano Rodotà siede al centro di un consesso nel quale si trovano a proprio agio, tra gli altri, Ugo Mattei e Maria Rosaria Marella, Paolo Maddalena, Gaetano Azzariti, Papi Bronzini e Alberto Lucarelli. Ma, visto il progetto...